No non pensate male, questo blog non chiude (mi piace troppo questo spazio!) ma semplicemente si trasferisce.
Scusate l'assenza dell'ultimo periodo ma appena riuscivo a ritagliare del tempo lo dedicavo all'inserimento dei contenuti sul nuovo sito. E già così sono in ritardo di quasi due mesi sulla mia data inizialmente ipotizzata per l'on air...argh!!
Ma ci siamo ragazzi, ecco finalmente una bella notizia, la prossima settimana sarà on air il nuovo sito THAT DAY.it dove confluirà anche questo blog. Non sarà ancora perfetta l'impaginazione di tutti i vecchi post dovuta il trasferimento sulla nuova piattaforma (pian pianino li metterò a posto eh ;-) e forse anche altre sezioni saranno da finalizzare ma direi che abbiamo raggiunto il livello QB.
Ovvero Quanto Basta.
E' un concetto che mi ronza spesso intorno e forse possiamo farci insieme qualche riflessione.
Giusto ieri sera mio marito, che si sta allenando per una maratona, mi raccontava di come negli ultimi anni si siano evolute le tecniche e modalità di allenamento per massimizzare le prestazioni in gara con l'obiettivo di ridurre lo stress a cui viene sottoposto il corpo e la durata degli allenamenti.
La scienza sportiva sta cercando di capire quando si innescano e come si mantengono determinati meccanismi fisiologi che sono alla base di buona prestazione.
E il concetto alla base di tutto è il QB.
L'acqua bolle a 100 gradi. Non ne servono 150 per innescare la reazione chimica di cui abbiamo bisogno. Semplicemente 100. Non uno di più e neanche uno di meno.
Bhè non potete immaginare quante volte io utilizzi il QB nella mia vita e nel mio lavoro. E non vorrei che leggeste questo come una mancata cura del dettaglio, chi mi conosce sa che non è così. Ma c'è dettaglio e dettaglio, c'è il dettaglio che viene notato e viene apprezzato, e c'è quello che non viene letto.
Ottimizzare il tempo (mio, dei clienti, e dei fornitori) significa anche saper riconoscere quando e dove è sufficiente fermarsi al punto QB. Ogni zelo, accanimento o perfezionismo in eccesso sarebbe una perdita di tempo.
Talvolta saper riconoscere il QB fa la differenza fra fare un lavoro e non farlo affatto (o terminarlo in ritardo).
Riconoscere il QB significa quindi fare buona stima di costi e tempi.
Che il QB sia con noi!
Il prossimo post sarà sul nuovo sito, ci vediamo lì la prossima settimana!
Buona giornata a tutti!
mercoledì 20 febbraio 2013
venerdì 14 dicembre 2012
IL REGALO IN PIU'
Il regalo in piu' sotto l'albero e' per Martina,
Be inspired!
E grazie a tutte coloro che hanno partecipato!
martedì 11 dicembre 2012
ESPERIENZA FIERA
Ok cerchiamo di tenere il passo. Vi avevo promesso anche un post relativo alla mia esperienza in fiera.
Premetto che e' stata la mia prima esperienza, ho sempre pensato di non poter trovare in fiera il mio target. Andando a sbirciare le fiere da ospite esterno ho sempre visto le stesse cose, pochissime novita', un tripudio di organze, fiocchi e tulle di bassa qualita', e una grande attenzione (sia da parte dei fornitori sia da parte dei potenziali clienti) alle "offerte fiera" ovvero quelle "imperdibili" azioni di push-marketing che spesso hanno l'obiettivo di irretire qualche ingenuo malcapitato con omaggi e sconti improbabili (a patto di firmare seduta stante). Troppo dura? come dice la mia amica Tiziana c'e' troppo buonismo a questo mondo, per cui perdonatemi ma non posso fare altrimenti.
E questo perche' ho toccato con mano cosa si nasconde dietro queste offerte. Vi racconto la mia esperienza.
Apriamo una parentesi.
Qualche anno fa, stavo seguendo una sposa che avrebbe celebrato il suo matrimonio in una bellissima chiesa di Torino, che fa capo a un parroco notoriamente in opposizione agli sprechi, ai costumi lascivi e alle abitudini consumistiche.
Questo parroco non gradisce che due spose celebranti il medesimo giorno nella sua chiesa, possano avere due allestimenti floreali diversi (secondo lui uno spreco di soldi che potrebbero esser meglio investiti in azioni di carita') e invita quindi ad accordarsi per utilizzare un unico allestimento. Non voglio commentare qui la sua posizione (non vuole essere questo l'argomento del post) ma voglio raccontarvi invece cosa e' successo come conseguenza di questa sua indicazione.
Ricevuto da lui il contatto dell'altra sposa della giornata, la contatto per capire quali fossero le sue intenzioni, se aveva gia' identificato un fornitore, uno stile, una palette etc. La sposa mi risponde candidamente che non ci aveva ancora pensato perche' l'allestimento della fiera gli era stato omaggiato dal fotografo (!!) nell'ambito appunto di una "offerta fiera". Su mia richiesta si fa dare dal fotografo i dati del fornitore: un banco del mercato nella tal via di Torino. Fermi tutti! So quel che gia' pensate e invece vi assicuro che ho accolto questa notizia senza pregiudizio alcuno. Questo perche' proprio l'anno prima mi ero trovata a lavorare in una localita' di mare con una fiorista che aveva un chiosco di fronte a un cimitero e che e' stata di una professionalita', gusto e competenza davvero eccezionali. Quindi "Monica" mi sono detta "potrebbe essere un altro talento nascosto" e con mille buone intenzioni sono andata a trovarla (magari era una attivita' nuova che voleva farsi conoscere??). Bene, non vi voglio tediare con tutti i dettagli della ns conversazione ma vi dico solamente che l'allestimento della chiesa era stato ovviamente omaggiato nella speranza poi di lavorare anche al resto del matrimonio, ma per quanto concerne le decorazioni, sarebbero state fatte con invenduti del mercato per cui era impossibile stabilire a priori il tipo di fiore o anche solo il colore. Vi lascio immaginare
1. come possano essere a luglio gli invenduti del mercato dopo una giornata in esterno a 35 gradi
2. il mio sgomento.
Se siete curiosi di sapere come ne sono uscita vi diro' che sono riuscita a convincere il parroco a fare un'eccezione (doppio allestimento quel giorno!) ma vorrei che invece faceste tesoro di questa mia esperienza. Senza voler generalizzare, il messaggio e' "attenti alle offerte! cercate di conoscerne i dettagli per valutarle in modo razionale".
Ma torniamo alla fiera. Mi infastidisce tremendamente l'approccio di molti fornitori/espositori che saltano letteralmente addosso alla coppia e la sommergono di flyer e coupon. Una cosa era certa, non avrei fatto la stessa cosa anch'io. Nessun assalto quindi, e neanche offerte fiera. E un obiettivo: neanche un fiocco o un singolo pezzo di tulle.
Dovevo trovare il modo di incuriosire la coppia e far si' che fossero loro ad approcciarmi.
E volevo anche trovare il modo di far capire in cosa consiste il mio lavoro.
Che non e' quello di allestire una confettata ne' di vendere bomboniere.
Il mio lavoro e' quello di sviluppare progetti integrati e personalizzati e poi andarli a realizzare.
Come comunicarlo?
L'idea migliore mi e' sembrata quella di prendere due progetti molto diversi fra loro della passata stagione, spaccare (in senso figurato ovviamente ;-) in due lo stand e mostrarne uno in una meta' e l'altro nell'altra.
Ho cercato quindi di ricreare gli allestimenti, e di esporre tutti i materiali sviluppati/acquistati/noleggiati per uno e per l'altro matrimonio.
Con un photobooth (con la presenza di fotografi professionisti per un paio di ore al giorno, grazie Franco e grazie Mauro) ho cercato di creare interazione e di raccogliere un database (con la promessa dell'invio della foto).
Ho sviluppato degli omaggi simpatici per i visitatori (spillette BRIDE TO BE e GROOM TO BE) e soprattutto ho affidato a un roll up il mio "proclama".
Dal momento che la mia metodologia di lavoro non ha alcun motivo di "nascondere" i fornitori con cui collaboro (anzi) ho dato visibilita' a tutti i fornitori che con entusiasmo e molta disponibilita' mi hanno aiutato a realizzare lo stand. E che anche qui voglio ringraziare pubblicamente:
Eleonora & Fulvio > sposi "shabby chic" That Day 2012
Giorgia & Marco > sposi "fluo" That Day 2012
e a Isa, un'allieva del mio corso che si offerta di aiutarmi con l'allestimento (ma anche il mio super marito e il mio altrettanto super amico Steve che mi hanno offerto braccia e mezzi).
A caldo (sebbene a un mese dalla fiera) posso dirvi che:
- ho ricevuto moltissimi apprezzamenti per il "proclama" e per lo stand che mi hanno fatto enorme piacere
- mi e' piaciuto davvero tanto raccontare, spiegare, coinvolgere, trasferire l'entusiasmo e cercare di far passare alcuni messaggi
- ho incontrato alcune coppie che hanno veramente apprezzato e capito il lavoro, e con queste sono tutt'ora in contatto (a prescindere da come andra' a finire, e ovviamente spero bene, questi ragazzi mi hanno fatto ricredere sulle mie precedenti posizioni e sono assolutamente il tipo di coppie con cui mi piacerebbe lavorare).
Per ora quindi, il bilancio e' positivo ma mi riservo di darvi un bilancio definitivo nell'arco di un paio di mesi perche' va bene il networking, va bene aumentare la notorieta', va bene la relazione, ma occorrera' anche una lucida e razionale valutazione del ROI ;-).
Per ora e' tutto. A presto! Monica
Premetto che e' stata la mia prima esperienza, ho sempre pensato di non poter trovare in fiera il mio target. Andando a sbirciare le fiere da ospite esterno ho sempre visto le stesse cose, pochissime novita', un tripudio di organze, fiocchi e tulle di bassa qualita', e una grande attenzione (sia da parte dei fornitori sia da parte dei potenziali clienti) alle "offerte fiera" ovvero quelle "imperdibili" azioni di push-marketing che spesso hanno l'obiettivo di irretire qualche ingenuo malcapitato con omaggi e sconti improbabili (a patto di firmare seduta stante). Troppo dura? come dice la mia amica Tiziana c'e' troppo buonismo a questo mondo, per cui perdonatemi ma non posso fare altrimenti.
E questo perche' ho toccato con mano cosa si nasconde dietro queste offerte. Vi racconto la mia esperienza.
Apriamo una parentesi.
Qualche anno fa, stavo seguendo una sposa che avrebbe celebrato il suo matrimonio in una bellissima chiesa di Torino, che fa capo a un parroco notoriamente in opposizione agli sprechi, ai costumi lascivi e alle abitudini consumistiche.
Questo parroco non gradisce che due spose celebranti il medesimo giorno nella sua chiesa, possano avere due allestimenti floreali diversi (secondo lui uno spreco di soldi che potrebbero esser meglio investiti in azioni di carita') e invita quindi ad accordarsi per utilizzare un unico allestimento. Non voglio commentare qui la sua posizione (non vuole essere questo l'argomento del post) ma voglio raccontarvi invece cosa e' successo come conseguenza di questa sua indicazione.
Ricevuto da lui il contatto dell'altra sposa della giornata, la contatto per capire quali fossero le sue intenzioni, se aveva gia' identificato un fornitore, uno stile, una palette etc. La sposa mi risponde candidamente che non ci aveva ancora pensato perche' l'allestimento della fiera gli era stato omaggiato dal fotografo (!!) nell'ambito appunto di una "offerta fiera". Su mia richiesta si fa dare dal fotografo i dati del fornitore: un banco del mercato nella tal via di Torino. Fermi tutti! So quel che gia' pensate e invece vi assicuro che ho accolto questa notizia senza pregiudizio alcuno. Questo perche' proprio l'anno prima mi ero trovata a lavorare in una localita' di mare con una fiorista che aveva un chiosco di fronte a un cimitero e che e' stata di una professionalita', gusto e competenza davvero eccezionali. Quindi "Monica" mi sono detta "potrebbe essere un altro talento nascosto" e con mille buone intenzioni sono andata a trovarla (magari era una attivita' nuova che voleva farsi conoscere??). Bene, non vi voglio tediare con tutti i dettagli della ns conversazione ma vi dico solamente che l'allestimento della chiesa era stato ovviamente omaggiato nella speranza poi di lavorare anche al resto del matrimonio, ma per quanto concerne le decorazioni, sarebbero state fatte con invenduti del mercato per cui era impossibile stabilire a priori il tipo di fiore o anche solo il colore. Vi lascio immaginare
1. come possano essere a luglio gli invenduti del mercato dopo una giornata in esterno a 35 gradi
2. il mio sgomento.
Se siete curiosi di sapere come ne sono uscita vi diro' che sono riuscita a convincere il parroco a fare un'eccezione (doppio allestimento quel giorno!) ma vorrei che invece faceste tesoro di questa mia esperienza. Senza voler generalizzare, il messaggio e' "attenti alle offerte! cercate di conoscerne i dettagli per valutarle in modo razionale".
E volevo anche trovare il modo di far capire in cosa consiste il mio lavoro.
Che non e' quello di allestire una confettata ne' di vendere bomboniere.
Il mio lavoro e' quello di sviluppare progetti integrati e personalizzati e poi andarli a realizzare.
Come comunicarlo?
Ho cercato quindi di ricreare gli allestimenti, e di esporre tutti i materiali sviluppati/acquistati/noleggiati per uno e per l'altro matrimonio.
Dal momento che la mia metodologia di lavoro non ha alcun motivo di "nascondere" i fornitori con cui collaboro (anzi) ho dato visibilita' a tutti i fornitori che con entusiasmo e molta disponibilita' mi hanno aiutato a realizzare lo stand. E che anche qui voglio ringraziare pubblicamente:
Opificio Floreale di Giulia Vezzil > composizioni floreali
Mutabilis > allestimento fiori in sospensione
Centro Noleggio > arredi e tovagliato
Arte a Tavola > mise en place
Videare > produzioni Video
Franco Borrelli Photography > servizio fotografico
Ivana Porta Photography > servizio fotograficoUn ringraziamento particolare va anche agli sposi protagonisti di questi due eventi che mi hanno permesso di mostrare le loro foto/video all'interno dello stand:
Eleonora & Fulvio > sposi "shabby chic" That Day 2012
Giorgia & Marco > sposi "fluo" That Day 2012
e a Isa, un'allieva del mio corso che si offerta di aiutarmi con l'allestimento (ma anche il mio super marito e il mio altrettanto super amico Steve che mi hanno offerto braccia e mezzi).
A caldo (sebbene a un mese dalla fiera) posso dirvi che:
- ho ricevuto moltissimi apprezzamenti per il "proclama" e per lo stand che mi hanno fatto enorme piacere
- mi e' piaciuto davvero tanto raccontare, spiegare, coinvolgere, trasferire l'entusiasmo e cercare di far passare alcuni messaggi
- ho incontrato alcune coppie che hanno veramente apprezzato e capito il lavoro, e con queste sono tutt'ora in contatto (a prescindere da come andra' a finire, e ovviamente spero bene, questi ragazzi mi hanno fatto ricredere sulle mie precedenti posizioni e sono assolutamente il tipo di coppie con cui mi piacerebbe lavorare).
Per ora quindi, il bilancio e' positivo ma mi riservo di darvi un bilancio definitivo nell'arco di un paio di mesi perche' va bene il networking, va bene aumentare la notorieta', va bene la relazione, ma occorrera' anche una lucida e razionale valutazione del ROI ;-).
Per ora e' tutto. A presto! Monica
venerdì 7 dicembre 2012
Giorgia & FRIENDS
Vi devo ancora raccontare della fiera ma lo faro' la prossima settimana.
Ora volevo invece condividere con voi le foto della festa a sorpresa organizzata per Giorgia (la sposa Fluo della scorsa stagione).
Lo sposo, anzi ormai marito (!) voleva organizzare a sua insaputa una festa originale e divertente in cui coinvolgere una 50ina di ospiti.
L'idea e' stata quella di affittare una location in esclusiva con cucine a disposizione. Marco e un team di sei fidati amici si sono dati appuntamento nella struttura selezionata alle cinque del pomeriggio. Hanno trovato ad attenderli la responsabile di un catering e una sua assistente, un ricettario (sulla base di un menu' precedentemente concordato), materie prime, ingredienti e quanto necessario a preparare una ghiotta cena per i loro amici. Grembiuli in cotone personalizzati per tutti i ragazzi che hanno aiutato in cucina e nel servizio in sala. Mentre i nostri baldi ragazzi si divertivano e lavoravano in cucina affiancati dal catering, la sala e' stata allestita e il tavolo preparato. Abbiamo personalizzato anche inviti, tovagliette di carta, chiuditovaglioli, latte di pelati e pins per tutti gli ospiti, coordinandoci con i colori presenti in sala ed utilizzando il logo "Giorgia & Friends" e una grafica coordinata appositamente studiati per l'occasione.
Bunting in tessuto sono stati utilizzati per allestire la sala. Drinks e buona musica da ballare fino alle prime ore del mattino.
Sono molto soddisfatta del risultato e vorrei spendere due parole in piu' per il catering (Gaia eco-banqueting) con cui abbiamo collaborato. Si tratta di una nuova realta' nata dalla collaborazione di quattro super donne che condividono la passione per la cucina (per una in realta' la cucina era gia' un lavoro) e un approccio "green/eco-friendly". Una di queste donne e' stata un'allieva del mio corso e a lei e a tutta la squadra vanno i miei migliori auguri per questa nuova avventura.
Enjoy the pics! Presto la gallery completa sul sito.
Ora volevo invece condividere con voi le foto della festa a sorpresa organizzata per Giorgia (la sposa Fluo della scorsa stagione).
Lo sposo, anzi ormai marito (!) voleva organizzare a sua insaputa una festa originale e divertente in cui coinvolgere una 50ina di ospiti.
L'idea e' stata quella di affittare una location in esclusiva con cucine a disposizione. Marco e un team di sei fidati amici si sono dati appuntamento nella struttura selezionata alle cinque del pomeriggio. Hanno trovato ad attenderli la responsabile di un catering e una sua assistente, un ricettario (sulla base di un menu' precedentemente concordato), materie prime, ingredienti e quanto necessario a preparare una ghiotta cena per i loro amici. Grembiuli in cotone personalizzati per tutti i ragazzi che hanno aiutato in cucina e nel servizio in sala. Mentre i nostri baldi ragazzi si divertivano e lavoravano in cucina affiancati dal catering, la sala e' stata allestita e il tavolo preparato. Abbiamo personalizzato anche inviti, tovagliette di carta, chiuditovaglioli, latte di pelati e pins per tutti gli ospiti, coordinandoci con i colori presenti in sala ed utilizzando il logo "Giorgia & Friends" e una grafica coordinata appositamente studiati per l'occasione.
Bunting in tessuto sono stati utilizzati per allestire la sala. Drinks e buona musica da ballare fino alle prime ore del mattino.
Sono molto soddisfatta del risultato e vorrei spendere due parole in piu' per il catering (Gaia eco-banqueting) con cui abbiamo collaborato. Si tratta di una nuova realta' nata dalla collaborazione di quattro super donne che condividono la passione per la cucina (per una in realta' la cucina era gia' un lavoro) e un approccio "green/eco-friendly". Una di queste donne e' stata un'allieva del mio corso e a lei e a tutta la squadra vanno i miei migliori auguri per questa nuova avventura.
Enjoy the pics! Presto la gallery completa sul sito.
IL GIVEAWAY THAT DAY!!
Funziona cosi':
- lasciate un commento a questo post e condividete l'iniziativa sulla vs bacheca. Avete tempo fino al 14 dicembre.
- il 15 dicembre verra' estratto (con Random Generator) e pubblicato (su questo blog) il nome del vincitore che sara' invitato a fornirmi nome completo e indirizzo per vedersi recapitata direttamente a casa la sua strenna natalizia ovvero questo bellissimo libro di Matthew Robbins che potrete usare come fonte di ispirazione per il vostro matrimonio (e se vi siete gia' sposati, potrete sempre regalarlo ;-)!!
PS per riceverlo entro Natale, il vincitore dovra' comunicarmi i suoi dati entro il 16 dicembre.
Mi piacerebbe molto annunciarvi il vincitore gia' sul nuovo sito, che ospitera' al suo interno anche il mio amato blog (works in progress!!) ma non sono certa di potercela fare...tra nuovi sposini e altri progetti e' sempre una corsa ...
....e dormo sempre troppo poco ... ;-)
Buona giornata a tutti!!!
Monica
giovedì 1 novembre 2012
Stufi dei soliti posti?
Sono veramente tante le tipologie di location che potrebbero essere valutate per un matrimonio.
Tra le soluzioni piu' "tradizionali", citiamo i ristoranti, gli hotel, gli agriturismi e le residenze private (ville, castelli, dimore d'epoca).
Nessuna di queste va "snobbata" a priori. Un esempio: il ristorante non e' piu' di moda (si dice) e sopra le 100 pax e' facile trovare solo piu' i cosiddetti "matrimonifici" MA nel caso di matrimoni con un contenuto numero di ospiti si possono trovare autentiche perle con un ottimo livello di servizio e di cucina e probabilmente a un costo nettamente inferiore a quello che si otterrebbe da una "combo" location+catering di pari livello. Generalmente (ma non sempre) il ristorante ha alcuni limiti in piu' ma vanno valutati alla luce delle esigenze/desideri della coppia...potrebbero essere delle limitazioni che non interferiscono con il progetto.
Ma senza appunto voler "snobbare" le soluzioni piu' tradizionali, ci sono cosi' tante realta' che e' un vero peccato limitarsi a quelle ;-)
Proviamo ad elencarle insieme. Ognuna ha i suoi pregi e difetti, ognuna ha il suo fascino e ognuna ha i suoi limiti. Un bravo professionista potra' aiutarvi a fare un'attenta valutazione in base alle necessita' e desideri.
Teatri e foyer: occorre flessibilita' nella selezione della data per inserirsi fra gli eventi a calendario e fuori dal Cartellone. Da qualche tempo a Torino e' persino possibile celebrare il rito civile in un magnifico teatro di pregio storico e architettonico.
Musei: spesso ci sono alcune limitazioni ma come dicevamo prima occorre analizzarle alla luce delle nostre necessita'.
Circoli sportivi o culturali. Sono tanti e talvolta collocati in strutture di grande carattere e pregio architettonico.
Impianti sportivi: le Olimpiadi hanno lasciato un patrimonio bellissimo e alcune delle strutture sono disponibili per eventi aziendali e privati.
Sale e teatri di posa: Torino e' ai primi posti nel mercato del cinema e numerose sono le realta' ad esso collegato che offrono spazi versatili e in cui materialmente TUTTO diventa possibile grazie alla tecnologia, attrezzature e scenografie a disposizione.
Discoteche e spazi di intrattenimento: da non prendere in considerazione nelle serate di apertura (le cifre sono da capogiro) ma assolutamente valutabili nelle serate di chiusura.
Ex fabbriche e aree industriali riconvertite: qui la citta' offre tante e bellissime soluzioni perche' numerose sono le fabbriche riconvertite in moderni spazi polifunzionali.
Chiese e luoghi di culto sconsacrati: offrono cornici suggestive e ampi spazi.
Luoghi e spazi pubblici: molto di moda negli US, qui da noi e' una soluzione ancora poco considerata. Nei grandi comuni puo' essere molto difficile se non impossibile ma nei comuni piu' piccoli puo' essere una soluzione perseguibile. Sono molte le difficolta' tecniche e logistiche ma se si riesce a ovviare a tutto il risultato puo' essere di grande impatto.
Che ne dite? Spose vi prego fatemi organizzare un matrimonio in un teatro di posa...sono perfettamente cosciente dell'azzardo ma vi giuro che anche la nonna ne rimarra' positivamente sorpresa! ;-)
Buon ponte a tutti!
M
Tra le soluzioni piu' "tradizionali", citiamo i ristoranti, gli hotel, gli agriturismi e le residenze private (ville, castelli, dimore d'epoca).
Nessuna di queste va "snobbata" a priori. Un esempio: il ristorante non e' piu' di moda (si dice) e sopra le 100 pax e' facile trovare solo piu' i cosiddetti "matrimonifici" MA nel caso di matrimoni con un contenuto numero di ospiti si possono trovare autentiche perle con un ottimo livello di servizio e di cucina e probabilmente a un costo nettamente inferiore a quello che si otterrebbe da una "combo" location+catering di pari livello. Generalmente (ma non sempre) il ristorante ha alcuni limiti in piu' ma vanno valutati alla luce delle esigenze/desideri della coppia...potrebbero essere delle limitazioni che non interferiscono con il progetto.
Ma senza appunto voler "snobbare" le soluzioni piu' tradizionali, ci sono cosi' tante realta' che e' un vero peccato limitarsi a quelle ;-)
Proviamo ad elencarle insieme. Ognuna ha i suoi pregi e difetti, ognuna ha il suo fascino e ognuna ha i suoi limiti. Un bravo professionista potra' aiutarvi a fare un'attenta valutazione in base alle necessita' e desideri.
Teatri e foyer: occorre flessibilita' nella selezione della data per inserirsi fra gli eventi a calendario e fuori dal Cartellone. Da qualche tempo a Torino e' persino possibile celebrare il rito civile in un magnifico teatro di pregio storico e architettonico.
Musei: spesso ci sono alcune limitazioni ma come dicevamo prima occorre analizzarle alla luce delle nostre necessita'.
Circoli sportivi o culturali. Sono tanti e talvolta collocati in strutture di grande carattere e pregio architettonico.
Impianti sportivi: le Olimpiadi hanno lasciato un patrimonio bellissimo e alcune delle strutture sono disponibili per eventi aziendali e privati.
Sale e teatri di posa: Torino e' ai primi posti nel mercato del cinema e numerose sono le realta' ad esso collegato che offrono spazi versatili e in cui materialmente TUTTO diventa possibile grazie alla tecnologia, attrezzature e scenografie a disposizione.
Discoteche e spazi di intrattenimento: da non prendere in considerazione nelle serate di apertura (le cifre sono da capogiro) ma assolutamente valutabili nelle serate di chiusura.
Ex fabbriche e aree industriali riconvertite: qui la citta' offre tante e bellissime soluzioni perche' numerose sono le fabbriche riconvertite in moderni spazi polifunzionali.
Chiese e luoghi di culto sconsacrati: offrono cornici suggestive e ampi spazi.
Luoghi e spazi pubblici: molto di moda negli US, qui da noi e' una soluzione ancora poco considerata. Nei grandi comuni puo' essere molto difficile se non impossibile ma nei comuni piu' piccoli puo' essere una soluzione perseguibile. Sono molte le difficolta' tecniche e logistiche ma se si riesce a ovviare a tutto il risultato puo' essere di grande impatto.
Che ne dite? Spose vi prego fatemi organizzare un matrimonio in un teatro di posa...sono perfettamente cosciente dell'azzardo ma vi giuro che anche la nonna ne rimarra' positivamente sorpresa! ;-)
Buon ponte a tutti!
M
giovedì 25 ottobre 2012
ANTEPRIMA: LE 10 REGOLE DEL MIO LAVORO
Carissimi sposi, colleghi e amici,
in questo periodo sto rimettendo mano al mio sito ufficiale per fare un po' di sano restyling (il sito e' del 2006 e il tempo vola) e per integrare il blog al suo interno.
E nel far questo mi sono messa a riscrivere i testi per alcune delle pagine che andavano riviste. In primis ABOUT e PHILOSOPHY. Io sono sempre io e la penso sempre allo stesso modo ma devo dire che nel corso di questi 6 anni la mia visione su questo lavoro e su questo settore si e' evoluta, arricchita, completata, e colorata di nuove angolazioni e mille sfumature.
Ho raccolto qui quelle che ritengo essere le 10 preziose regole del mio modus operandi.
Saranno accolte nella Home Page del nuovo sito e spiegate poi nella sezione ABOUT ma ve le mostro e commento in anteprima.
Per quanto possa sembrare complesso e difficile il progetto, bisogna crederci fino in fondo. E se non siamo noi i primi a farlo, come speriamo di coinvolgere un'intera squadra nel nostro progetto? Sembra forse una banalita' ma non lo e' affatto. Vi assicuro che spesso i miei fornitori hanno strabuzzato gli occhi nel momento in cui ho condiviso con loro le mie idee. Ma e' poi doppia la soddisfazione quando ti accorgi di averli convinti, quando si lasciano coinvolgere e danno il massimo per ottenere quel risultato. Per questo e' fondamentale mostrarci fermi e sicuri. Senza timori.
Essere creativi significa talvolta uscire da percorsi gia' segnati e gia' compiuti e cio' comporta una piccola percentuale di rischio di maggiore. Se non siamo in grado di assumerci questa responsabilita' non riusciremo mai ad ottenere qualcosa di "nuovo". E' un appello anche ai miei sposi: credeteci con me e non guardatevi indietro. Occhi sul risultato e passo deciso.
Parliamo sempre di creativita', un aspetto del mio lavoro a cui sono dedicate le prime due regole.
Qualcuno obbiettera' che la creativita' e' un dono. E' vero in parte. In parte bisogna educarci a saper riconoscere gli stimoli ed utilizzarli poi nella giusta situazione e contesto.
Pinterest e la rete in generale ci offrono un pozzo enorme a cui attingere, ma se siamo attenti e consapevoli, tutto puo' essere per noi fonte di ispirazione: anche una vetrina, uno spot tv, un articolo sul giornale, una conversazione, un prodotto, il libro di un bambino, una tecnica di stampa, una nuova tecnologia....l'elenco sarebbe infinito...Io vado in giro, mangio, dormo, lavoro insomma resto h24 con le mie antenne ben dritte, e annoto, fotografo, registro, "pinno", salvo in preferiti, memorizzo...
Non e' poi cosi' ovvio a quanto pare. Spesso si inizia a cercare la location prima ancora di sapere cosa vogliamo farci dentro. A volte si iniziano a vedere dei fornitori prima di capire in che tipo di servizio verranno coinvolti. Niente di piu' sbagliato. In primis occorre raccogliere un BRIEF nel modo piu' accurato possibile e conseguentemente elaborare concept e mood/trattamento dell'evento. Occorre avere una vision complessiva del risultato che si vuole ottenere per capire esattamente quello che dobbiamo cercare.
L'importanza della squadra. Da soli riusciamo a fare ben poco. Nell'organizzazione di un evento sono tanti i fornitori coinvolti e il mio lavoro e' metterli nelle condizioni di poter esprimersi al meglio.
In un altro post ho parlato di come un wp debba definire il territorio in cui ogni fornitore potra' operare e segnare per tutti la direzione da seguire. Non e' una performance individuale. Il direttore d'orchestra assegna uno spartito e suggerisce i modi e i tempi degli ingressi per ottenere un amalgama perfetta di tutti gli elementi.
E continuiamo a parlare dei fornitori. L'autorita' e' imposta mentre l'autorevolezza ci viene riconosciuta per comprovate professionalita', capacita' e competenze.
Noi wp non siamo responsabili del catering, ne' fioristi, non siamo noleggiatori, ne' stampatori, ne' musicisti. Ma dobbiamo avere una conoscenza sufficiente di ognuno di questi settori per poter valutare la professionalita' dei fornitori e nel contempo essere riconosciuti da questi stessi fornitori come dei team leader credibili.
D'altra parte dobbiamo essere consapevoli che non avremo mai la loro esperienza e la loro competenza nel loro specifico settore. E quindi porsi con estrema umilta' di fronte ai loro suggerimenti e alle loro raccomandazioni.
Credemi, e' molto piu' facile ottenere il risultato quando la squadra lavora in un clima sereno e disteso, senza prevaricazioni e senza invasioni di campo.
Se non sbaglio e' una frase di Benjamin Franklin. La faccio mia. In primo luogo per il discorso delle famose provvigioni (un NO-NO) di cui ho lungamente parlato qui. Nella speranza che il cliente impari a riconoscere il valore di questo approccio.
In secondo luogo la interpreto anche come onesta' nel nostro modo di porci. Non vendiamoci per quello che non siamo e offriamo quello che possiamo realizzare. Sono la prima a dire che dobbiamo aver fiducia nelle nostre capacita' e porci degli obiettivi che implichino di metterci totalmente in gioco (non ci piace vincere facile ;-), ma occorre fare una valutazione razionale e lucida di quello che con le nostre conoscenze e capacita' siamo in grado di ottenere.
Arriva al numero 7 ma per importanza poteva essere anche la numero uno.
L'importanza di chiarire anzitutto il budget. E' per me un grande aiuto quando i miei clienti mi danno da subito un' indicazione del loro budget di spesa. In questo caso la prima cosa che faccio e' realizzare per loro una Simulazione di Allocazione del Budget fra le varie voci di spesa. Ovvero come io suggerirei loro di investire quel budget. In caso contrario saro' io a proporre due/tre diverse Simulazioni in diverse fasce di prezzo (si puo' fare solo avendo preliminarmente raccolto una serie di informazioni > vedi Brief).
Con queste Simulazioni alla mano possono anzi devono essere poi fatte insieme una serie di considerazioni: quali sono le priorita' della coppia, dove si puo' ragionevolmente "tagliare" senza compromettere il risultato, su quale voce invece il budget non va assolutamente toccato, se e' necessario valutare strade diverse o diverse soluzioni.
Non e' time efficient per noi ne' per il cliente ne' per i fornitori, lavorare ore ed ore a progetti e proposte che sono totalmente fuori budget. Meglio impiegare quelle stesse ore ad elaborare una soluzione che funzioni con il budget che ci siamo dati.
Io credo che talvolta ci sia un timore da parte del cliente, una certa reticenza a svelare le sue carte, quasi che l'esplicitare chiaramente la propria disponibilita' o volonta' di spesa possa dar adito alla controparte di "gonfiare" dei prezzi che altrimenti sarebbero stati inferiori. Bene, vi assicuro che io non lavoro cosi'. La vostra indicazione mi guidera' solo nella selezione di un fornitore piuttosto che un altro, o un tipo o un livello di servizio piuttosto che un altro, una maggiore o una minore articolazione del progetto. Siate onesti con me cosi' come io lo saro' con voi. Se vi tenete l'asso in mano rischiate di perdere il punto ;-)
Capacita' di problem solving. Ci sono una serie di piccoli contrattempi difficilmente prevedibili che vanno risolti velocemente e in corsa.
E ci sono invece i problemi che possono anzi devono essere riconosciuti ed individuati da subito. A questi possiamo a) trovare una soluzione per risolvere o aggirare il problema b) non trovare una soluzione per cui decidiamo di cambiare direzione.
Un esempio: una data location non e' fornita di un parcheggio adeguato alle nostre necessita'. Riconosciuto il problema con anticipo (e non durante l'evento) posso individuare diverse soluzioni: a) parcheggiatori per sfuttare "a tappo" lo spazio a disposizione b) servizio navetta con un'area parcheggio preventivamente identificata, da comunicare agli ospiti c) organizzazione di transfers d) invitare gli ospiti ad utilizzare le aree parcheggio piu' vicine magari mappandole su una cartina fornita precedentemente d) se ero indecisa fra quella e un'altra location, l'identificazione del problema potrebbe essere quel sassolino in piu' sulla bilancia. Ogni possibilita' andra' valutata sulla base del contesto specifico in cui ci troviamo.
E' un invito che rivolgo a me ma anche ai miei sposi. Esiste un tempo per ogni cosa, a volte anticipare il tempo di una scelta/ valutazione significa doverla riconsiderare/rivalutare in seguito.
Inutile iniziare la ricerca del fiorista quando ancora non abbiamo il progetto. Non sapremmo se dobbiamo cercare qualcuno bravo a lavorare materiali alternativi e innovativi o qualcuno bravo in uno stile piu' formale, non sappiamo ancora se avremo bisogno di centrotavola e come (magari opteremo per un'altra tipologia di servizio senza placee, o magari avremo un unico tavolo rettagolare...), e magari non sappiamo neppure ancora se sara' una cerimonia in chiesa o in comune (capita anche questo).
Emblematico il racconto di una sposa (letto su un blog) che non appena annunciato il suo fidanzamento e' corsa a far visita a ben 22 diversi fioristi, lamentandosi poi che non tutti fossero disposti a realizzare per lei dei campioni di centrotavola gratis per consentirle una valutazione.
Questo e' un NO-NO. E' inutile perdere tempo prezioso che potrebbe essere impiegato in mille modi piu' proficui nella spasmodica ricerca di un fiorista al quale chiedere un esercizio di stile fine a stesso.
Last but not least...La mia Promessa non e' semplicemente quella di non fare arrivare gli sposi stressati al Loro Giorno. La mia Promessa e' quella di farli Divertire lungo tutto il percorso.
Entusiasmo e affiatamento della squadra portano a trascorrere delle piacevolissime giornate insieme.
E sapete cosa mi ha fatto piu' piacere della passata stagione? Le coppie che mi hanno confidato che gli manca quel confronto pressoche' quotidiano (!), quel "fare cose insieme", la frase di una sposa che vorrei stamparmi sulla maglietta e' "E' una figata pazzesca lavorare con te!".
Spero di risentirla presto!!!
Come vi dicevo all'inizio la mia intenzione e' quella di inserire queste RULES sul mio sito. Avete qualche commento o suggerimento da darmi? Grazie in anticipo e buona giornata a tutti!!
M
in questo periodo sto rimettendo mano al mio sito ufficiale per fare un po' di sano restyling (il sito e' del 2006 e il tempo vola) e per integrare il blog al suo interno.
E nel far questo mi sono messa a riscrivere i testi per alcune delle pagine che andavano riviste. In primis ABOUT e PHILOSOPHY. Io sono sempre io e la penso sempre allo stesso modo ma devo dire che nel corso di questi 6 anni la mia visione su questo lavoro e su questo settore si e' evoluta, arricchita, completata, e colorata di nuove angolazioni e mille sfumature.
Ho raccolto qui quelle che ritengo essere le 10 preziose regole del mio modus operandi.
Saranno accolte nella Home Page del nuovo sito e spiegate poi nella sezione ABOUT ma ve le mostro e commento in anteprima.
Per quanto possa sembrare complesso e difficile il progetto, bisogna crederci fino in fondo. E se non siamo noi i primi a farlo, come speriamo di coinvolgere un'intera squadra nel nostro progetto? Sembra forse una banalita' ma non lo e' affatto. Vi assicuro che spesso i miei fornitori hanno strabuzzato gli occhi nel momento in cui ho condiviso con loro le mie idee. Ma e' poi doppia la soddisfazione quando ti accorgi di averli convinti, quando si lasciano coinvolgere e danno il massimo per ottenere quel risultato. Per questo e' fondamentale mostrarci fermi e sicuri. Senza timori.
Essere creativi significa talvolta uscire da percorsi gia' segnati e gia' compiuti e cio' comporta una piccola percentuale di rischio di maggiore. Se non siamo in grado di assumerci questa responsabilita' non riusciremo mai ad ottenere qualcosa di "nuovo". E' un appello anche ai miei sposi: credeteci con me e non guardatevi indietro. Occhi sul risultato e passo deciso.
Parliamo sempre di creativita', un aspetto del mio lavoro a cui sono dedicate le prime due regole.
Qualcuno obbiettera' che la creativita' e' un dono. E' vero in parte. In parte bisogna educarci a saper riconoscere gli stimoli ed utilizzarli poi nella giusta situazione e contesto.
Pinterest e la rete in generale ci offrono un pozzo enorme a cui attingere, ma se siamo attenti e consapevoli, tutto puo' essere per noi fonte di ispirazione: anche una vetrina, uno spot tv, un articolo sul giornale, una conversazione, un prodotto, il libro di un bambino, una tecnica di stampa, una nuova tecnologia....l'elenco sarebbe infinito...Io vado in giro, mangio, dormo, lavoro insomma resto h24 con le mie antenne ben dritte, e annoto, fotografo, registro, "pinno", salvo in preferiti, memorizzo...
Non e' poi cosi' ovvio a quanto pare. Spesso si inizia a cercare la location prima ancora di sapere cosa vogliamo farci dentro. A volte si iniziano a vedere dei fornitori prima di capire in che tipo di servizio verranno coinvolti. Niente di piu' sbagliato. In primis occorre raccogliere un BRIEF nel modo piu' accurato possibile e conseguentemente elaborare concept e mood/trattamento dell'evento. Occorre avere una vision complessiva del risultato che si vuole ottenere per capire esattamente quello che dobbiamo cercare.
L'importanza della squadra. Da soli riusciamo a fare ben poco. Nell'organizzazione di un evento sono tanti i fornitori coinvolti e il mio lavoro e' metterli nelle condizioni di poter esprimersi al meglio.
In un altro post ho parlato di come un wp debba definire il territorio in cui ogni fornitore potra' operare e segnare per tutti la direzione da seguire. Non e' una performance individuale. Il direttore d'orchestra assegna uno spartito e suggerisce i modi e i tempi degli ingressi per ottenere un amalgama perfetta di tutti gli elementi.
Noi wp non siamo responsabili del catering, ne' fioristi, non siamo noleggiatori, ne' stampatori, ne' musicisti. Ma dobbiamo avere una conoscenza sufficiente di ognuno di questi settori per poter valutare la professionalita' dei fornitori e nel contempo essere riconosciuti da questi stessi fornitori come dei team leader credibili.
D'altra parte dobbiamo essere consapevoli che non avremo mai la loro esperienza e la loro competenza nel loro specifico settore. E quindi porsi con estrema umilta' di fronte ai loro suggerimenti e alle loro raccomandazioni.
Credemi, e' molto piu' facile ottenere il risultato quando la squadra lavora in un clima sereno e disteso, senza prevaricazioni e senza invasioni di campo.
Se non sbaglio e' una frase di Benjamin Franklin. La faccio mia. In primo luogo per il discorso delle famose provvigioni (un NO-NO) di cui ho lungamente parlato qui. Nella speranza che il cliente impari a riconoscere il valore di questo approccio.
In secondo luogo la interpreto anche come onesta' nel nostro modo di porci. Non vendiamoci per quello che non siamo e offriamo quello che possiamo realizzare. Sono la prima a dire che dobbiamo aver fiducia nelle nostre capacita' e porci degli obiettivi che implichino di metterci totalmente in gioco (non ci piace vincere facile ;-), ma occorre fare una valutazione razionale e lucida di quello che con le nostre conoscenze e capacita' siamo in grado di ottenere.
Arriva al numero 7 ma per importanza poteva essere anche la numero uno.
L'importanza di chiarire anzitutto il budget. E' per me un grande aiuto quando i miei clienti mi danno da subito un' indicazione del loro budget di spesa. In questo caso la prima cosa che faccio e' realizzare per loro una Simulazione di Allocazione del Budget fra le varie voci di spesa. Ovvero come io suggerirei loro di investire quel budget. In caso contrario saro' io a proporre due/tre diverse Simulazioni in diverse fasce di prezzo (si puo' fare solo avendo preliminarmente raccolto una serie di informazioni > vedi Brief).
Con queste Simulazioni alla mano possono anzi devono essere poi fatte insieme una serie di considerazioni: quali sono le priorita' della coppia, dove si puo' ragionevolmente "tagliare" senza compromettere il risultato, su quale voce invece il budget non va assolutamente toccato, se e' necessario valutare strade diverse o diverse soluzioni.
Non e' time efficient per noi ne' per il cliente ne' per i fornitori, lavorare ore ed ore a progetti e proposte che sono totalmente fuori budget. Meglio impiegare quelle stesse ore ad elaborare una soluzione che funzioni con il budget che ci siamo dati.
Io credo che talvolta ci sia un timore da parte del cliente, una certa reticenza a svelare le sue carte, quasi che l'esplicitare chiaramente la propria disponibilita' o volonta' di spesa possa dar adito alla controparte di "gonfiare" dei prezzi che altrimenti sarebbero stati inferiori. Bene, vi assicuro che io non lavoro cosi'. La vostra indicazione mi guidera' solo nella selezione di un fornitore piuttosto che un altro, o un tipo o un livello di servizio piuttosto che un altro, una maggiore o una minore articolazione del progetto. Siate onesti con me cosi' come io lo saro' con voi. Se vi tenete l'asso in mano rischiate di perdere il punto ;-)
Capacita' di problem solving. Ci sono una serie di piccoli contrattempi difficilmente prevedibili che vanno risolti velocemente e in corsa.
E ci sono invece i problemi che possono anzi devono essere riconosciuti ed individuati da subito. A questi possiamo a) trovare una soluzione per risolvere o aggirare il problema b) non trovare una soluzione per cui decidiamo di cambiare direzione.
Un esempio: una data location non e' fornita di un parcheggio adeguato alle nostre necessita'. Riconosciuto il problema con anticipo (e non durante l'evento) posso individuare diverse soluzioni: a) parcheggiatori per sfuttare "a tappo" lo spazio a disposizione b) servizio navetta con un'area parcheggio preventivamente identificata, da comunicare agli ospiti c) organizzazione di transfers d) invitare gli ospiti ad utilizzare le aree parcheggio piu' vicine magari mappandole su una cartina fornita precedentemente d) se ero indecisa fra quella e un'altra location, l'identificazione del problema potrebbe essere quel sassolino in piu' sulla bilancia. Ogni possibilita' andra' valutata sulla base del contesto specifico in cui ci troviamo.
E' un invito che rivolgo a me ma anche ai miei sposi. Esiste un tempo per ogni cosa, a volte anticipare il tempo di una scelta/ valutazione significa doverla riconsiderare/rivalutare in seguito.
Inutile iniziare la ricerca del fiorista quando ancora non abbiamo il progetto. Non sapremmo se dobbiamo cercare qualcuno bravo a lavorare materiali alternativi e innovativi o qualcuno bravo in uno stile piu' formale, non sappiamo ancora se avremo bisogno di centrotavola e come (magari opteremo per un'altra tipologia di servizio senza placee, o magari avremo un unico tavolo rettagolare...), e magari non sappiamo neppure ancora se sara' una cerimonia in chiesa o in comune (capita anche questo).
Emblematico il racconto di una sposa (letto su un blog) che non appena annunciato il suo fidanzamento e' corsa a far visita a ben 22 diversi fioristi, lamentandosi poi che non tutti fossero disposti a realizzare per lei dei campioni di centrotavola gratis per consentirle una valutazione.
Questo e' un NO-NO. E' inutile perdere tempo prezioso che potrebbe essere impiegato in mille modi piu' proficui nella spasmodica ricerca di un fiorista al quale chiedere un esercizio di stile fine a stesso.
Last but not least...La mia Promessa non e' semplicemente quella di non fare arrivare gli sposi stressati al Loro Giorno. La mia Promessa e' quella di farli Divertire lungo tutto il percorso.
Entusiasmo e affiatamento della squadra portano a trascorrere delle piacevolissime giornate insieme.
E sapete cosa mi ha fatto piu' piacere della passata stagione? Le coppie che mi hanno confidato che gli manca quel confronto pressoche' quotidiano (!), quel "fare cose insieme", la frase di una sposa che vorrei stamparmi sulla maglietta e' "E' una figata pazzesca lavorare con te!".
Spero di risentirla presto!!!
Come vi dicevo all'inizio la mia intenzione e' quella di inserire queste RULES sul mio sito. Avete qualche commento o suggerimento da darmi? Grazie in anticipo e buona giornata a tutti!!
M
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